Successivamente, basandosi sugli schemi motori di base e sulle capacità motorie principalmente utilizzate per il tiro a volo, si avrà la possibilità di organizzare una specifica e personalizzata programmazione dell’allenamento avente come scopo il miglioramento della performance. Entrando nel dettaglio:
SCHEMI MOTORI DI BASE: sono le prime espressioni globali di movimento e comprendono le azioni più comuni che si utilizzano ogni giorno (camminare, correre, saltare, strisciare, lanciare, arrampicare, rotolare) (Cilia, Ceciliani, Dugnani, & Monti, 1996). Fanno parte dei primi movimenti svolti dai bambini, con il tempo e l’esperienza vengono migliorati per poi essere utilizzati come base dei gesti più complessi, come quelli sportivi.
CAPACITA’ MOTORIE: sono un insieme di predisposizioni e potenzialità motorie fondamentali, contribuiscono alla prestazione dell’individuo, sono sottostanti a una varietà di abilità o di compiti fino a diventare una componente della struttura di quelle abilità (Magill, 2001). In generale, sono qualità durature, caratteristiche personali su cui influiscono la genetica e l’esperienza, al contrario delle abilità che vengono apprese nel corso della vita (Sotgiu, 1988).