“Un atleta vive ogni giorno un dialogo continuo tra mente e fisico, ed è dal loro equilibrio che dipendono i risultati.” Cit. Alessandro Del Piero.
Le parole dell’ex Capitano della Juventus sono valide anche per il tiro dinamico sportivo, come per qualsiasi altro sport, dove infatti risultano di fondamentale importanza oltre alla preparazione tecnica anche quella fisica e mentale.
L’allenamento fisico ha lo scopo di preparare il corpo dell’atleta così da metterlo in condizione di poter affrontare al meglio la competizione sportiva, mentre la preparazione mentale, più delicata e difficile da allenare, svolge un ruolo fondamentale. Solo il tiratore in grado di restare concentrato per tutta la gara sarà in grado di fare quel punto in più che gli permetterà di vincere.
Preparazione fisica
Il tiro dinamico sportivo, essendo uno sport molto recente, non è stato ancora classificato a livello fisiologico-biomeccanico. Però, considerando la tipologia di impegno fisico svolto dai tiratori possiamo dedurre che questo sport è di tipo posturale e di precisione e rientra nelle attività di destrezza con medio impegno muscolare, media percentuale di masse muscolari impegnate e media forza muscolare distrettuale richiesta.
Perciò gli allenamenti fisici verteranno principalmente sul potenziamento muscolare distrettuale (riguardante i muscoli maggiormente utilizzati durante l’azione tecnica di tiro), della reattività oculo-manuale, della propriocezione e dell’equilibrio.
Nella programmazione dell’allenamento annuale dovranno essere svolte esercitazioni di preparazione fisica in modo progressivo. Nel periodo preparatorio (periodo precedente e lontano dalle gare), avremo un aumento del volume (rappresenta la mole di lavoro totale svolto in un dato periodo di tempo) complessivo delle esercitazioni rispetto all’intensità