Tiro a volo: tecnica di tiro e muscolatura coinvolta

Il tiro a volo, secondo la classificazione degli sport sviluppata inizialmente da Prof. Dal Monte nel 1969 e successivamente da Lubich nel 1990, in base alle caratteristiche fisiologico-biomeccaniche, è uno sport posturale e di precisione e rientra nelle attività di destrezza con scarso impegno muscolare, bassa percentuale di masse muscolari impegnate e bassa forza muscolare distrettuale richiesta (Dal Monte, 1969) (Lubich & Cesaretti, 1990). Tuttavia, è importante tenere sempre conto dell’impegno fisico e mentale legato alla durata degli allenamenti e delle gare (durate differenti in base al tipo di allenamento o tipologia di gara svolta).

Per capire l’impegno muscolare espresso da parte dei tiratori durante il gesto tecnico svolto è importante approfondire inizialmente la tecnica di tiro, la quale può essere divisa in 6 fasi principali:

  1. Ready position: posizione posturale assunta dal tiratore in pedana e primo contatto con l’arma. La posizione assunta da parte dell’atleta è personale e dovrà essere ripetuta per ogni colpo sparato.
  2. Presa dell’arma: il tiratore afferra in modo solido l’arma e crea un tutt’uno con essa.
  3. Volo del piattello: appena effettuato il richiamo da parte del tiratore (si consiglia un richiamo uguale per ogni piattello chiamato), nell’arco di qualche decimo di secondo si avrà il lancio del piattello da parte delle macchine.
  4. Movimento iniziale dell’arma: essa è la fase fondamentale del tiro dove il movimento deve essere scorrevole, controllato e sincronizzato verso il piattello (il corpo del tiratore e l’arma si devono muovere in sincronia).
  5. Transizione del piattello: momento in cui, durante l’inseguimento, il piattello viene superato con le canne del fucile.
  6. Sparo: fase in cui il tiratore, in base alla distanza, all’angolazione del piattello ed alle condizioni ambientali, deciderà di premere il grilletto (Micheli, 2016).

Figura 1: Immagine dorsale (sinistra), dall’alto (centrale) e frontale (destra) di un tiratore volto a mirare, prima di eseguire l’inseguimento del piattello.

In questo sport, in base alla tecnica di tiro e all’attrezzatura utilizzata (fucile), è possibile dire che la muscolatura maggiormente coinvolta può essere divisa in due macro-aree:

Muscoli a contatto con il fucile:

  • Gran pettorale porzione esterna.
  • Deltoide porzione anteriore.

 
Muscoli stabilizzatori:

  • Trapezio porzione anteriore.
    • Bicipite brachiale.
    • Tricipite brachiale.
    • Core (muscoli addominali, para-spinali, glutei, flessori dell’anca, …).

Perciò, in base ai recenti studi effettuati sull’analisi dell’attività muscolare utilizzata durante il gesto tecnico di tiro (Monzoni, et al., 2018) possiamo dire che, grazie ad un’accurata programmazione dell’allenamento fisico, soprattutto dei muscoli maggiormente interessati durante la fase del rinculo, il tiratore potrà, nel giro di poco tempo, affinare la propria tecnica, migliorare la forza resistente, la stabilizzazione del corpo e diminuire la sensazione di affaticamento e dolore, che potrebbero comparire dopo aver effettuato diverse serie di tiro.

Basandosi su questi presupposti, le capacità motorie da migliorare riguardano sia quelle coordinative, collegate al sistema nervoso (coordinazione, equilibrio, propriocezione), sia quelle condizionali (velocità, resistenza, forza, mobilità articolare). Nel prossimo articolo descriveremo nel dettaglio le capacità motorie e come possono essere allenate per il tiro a volo.

BIBLIOGRAFIA:

  • Dal Monte, A. (1969). Proposta di una classificazione ad orientamento biomeccanico delle attività sportive. Med. Sport., 22, 501-509.
  • Lubich, T., & Cesaretti, D. (1990). Revisione, proposte di inquadramento e classificazione delle attività sportive. Med. Sport., 43, 223–229.
  • Micheli, M. (2016). International Shooting Sport Federation (ISSF) course D-level. La tecnica di tiro. Massa Martana, Italia.
  • Monzoni, R., Lonzi, B., Banci, L., Mari, F., Vignaroli, M., & Federici, A. (2018). Assessment of effort and pain after compak sporting competition using three different over&under shotguns. World Congress of Performance Analysis of Sport XII, 68-77.

R.Monzoni. (2019). Tiro a volo: tecnica di tiro e muscolatura coinvolta. Caccia&Tiro. n°7 (luglio).

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